PROGETTO 2020
L’idea bisogna attuarla …verissimo…
Un cubo, una box magica, non un quilt, qualche cosa di diverso, sicuramente nuovo per me, da tradurre, da trasformare in stoffa, da proporre nei negozi e da rendere fattibile a tutte.
Si è vero che la mia reputazione di pazzerella con idee strane, mi precede, ma è importante che l’idea piaccia non solo a me.
Come rendere la box bella come un quilt, colorata, morbida ma rigida per farla stare in forma, interessante al punto da far fare
“WOOW” guardandola???!!!
Io sono piuttosto severa con me stessa perchè quando ho l’idea in testa, fare una prova non mi sfiora nemmeno, devo subito fare l’originale…
Tutto si elabora dentro di me, le prove le faccio mentalmente, non ridete, è proprio così, vedo i pezzi che si affiancano che creano il particolare, e allora prendo i tessuti e inizio a tagliare e a cucire, con in testa quel disegno, quella tecnica, e fino a che non vedo il risultato non smetto…
Sono sincera, quando ho visto il primo lato della box finito, ho capito che ero sulla strada giusta, era proprio quello, ciò che volevo, ero solo all’inizio…Ora si trattava di fare altri 11 lati…
La tecnica del crazy la devo mettere, certo, e il Korak, sii, perfetto con il Boro, il mixed può stare con il crazy, ok! poi?!
L’interno deve essere bello come l’esterno, anche perchè tutti i lati si apriranno a creare un centro tavola…
Ecco che le idee si accavallano nel mio fare, vorrei avere più mani perchè la velocità del mio pensiero è già oltre l’attuale lavoro che sto facendo.
In un lato ho usato la tecnica del free-motion ma non sul tessuto, no ho voluto usare il Tyvek, un materiale strano che viene usato per le tute da lavoro, e lavorare con fili, stoffa e altro…
La soddisfazione di vedere come l’ago corre veloce su tutto quello che vado a mettere sul Tyvek, e si crea un disegno, certo astratto, ma divertentissimo, e la bellezza è proprio il lasciarsi andare, non pensare a cosa dovrebbe uscire ma la gioia del creare.
