Patchwork emozionale

                                 Cos’è il pacthwork?

Tradotto significa lavoro di pezze, tanti pezzetti di tessuto uniti insieme a formare inizialmente una coperta.

Inizialmente…, il patchwork ha una storia molto bella e molto ricca,  ora si può dire che si cuciono non solo meravigliosi quilt, ma anche abiti fatti di tanti pezzi patchwork, e un’infinità di oggetti per la casa o per mille altri usi.

Le tecniche si sono evolute, arricchite di conoscenza passando per  tutto il mondo, anche se non c’è paragone con l’America, lì è di casa, ed è meraviglioso vedere negozi ovunque pieni di stoffe, libri, attrezzature e persone che amano creare quilt come se non ci fosse un domani…credetemi ci sono stata ed è entusiasmante…

                  Ho inserito nella foto del  cielo di Manhattan 
                      la stella del mio StorytellingQuilt

E’ proprio dallo StorytellingQuilt che voglio partire nel raccontarvi cos’è il Patchwork Emozionale, cosa significa, e perchè l’ho voluto chiamare così.

“Lo Storytelling è un narrare attraverso parole, immagini, suoni, e in questo caso attraverso la stoffa e, come è mia abitudine,  attraverso le emozioni ed è così che ho voluto chiamarlo “StorytellingQuilt” perché ogni blocco vuole raccontare una storia, che sarà la propria personale ed unica avventura”

Chi ha fatto questo percorso con me ha vissuto, incontro dopo incontro, tutti gli aspetti emozionali di questo quilt.

Ho messo nello StorytellingQuilt, la stessa attenzione nell’esecuzione che ho normalmente nei miei corsi, usando stoffe, colori, parole e sensazioni, ma, come sto facendo ormai da anni, ponendo l’attenzione sul modo di far crescere le persone usando la tecnica, unita alla riflessione e al sentire.
Io tengo corsi emozionali/spirituali, molto più articolati e profondi con la mia collega, che vengono seguiti da persone motivate in quel senso, e mi dispiaceva non poter usare tutta la mia conoscenza di anni anche nel mondo dell’arte tessile e del patchwork.

Ho iniziato così a mettere insieme, a fondere queste conoscenze ed esperienze di una vita, in quelli che sono diventati i miei corsi, come dicono ormai tutte …“fuori dagli schemi”...

Sì è vero, non seguo i percorsi tradizionali nell’insegnare patchwork, perchè ti porto a osare di più, ti spingo a scegliere un colore o un modo di lavorare alternativo, ti invito a chiederti  cosa comporta quella scelta diversa, e tutto questo incide anche sul quotidiano, e tu stai meglio, vedi la vita con altri occhi, la tua autostima cresce, i tuoi lavori hanno una qualità che si percepisce, hanno la tua emozione vissuta nel momento.

Ho portato l’esempio dello StorytellingQuilt perchè ha avuto un posto d’onore nel mio percorso, tutti i partecipanti hanno costruito il proprio quilt, ascoltandosi, portando attenzione a cosa usare come tessuti a livello emozionale, e a quanto emergeva come sensazioni, ricordi, attimi, mano a mano che i blocchi venivano cuciti.
Ogni blocco ha un suo storico nella memoria ed emerge se ci si porta il cuore, la mente e la pancia…

E’ questa la mia “mission” portarti a cucire con una consapevolezza che ti fa uscire dal tuo “non ci riesco” o dal “non sono capace”…e arrivare invece a sentirti sicura, ad ascoltare il tuo intuito, a lavorare su se stessi con entusiasmo e divertendosi.
Voglio aggiungere che tutti i partecipanti al progetto “StorytellingQuilt”  hanno avuto la gioia di vedere i loro quilt esposti in due fiere Abilmente a Roma e Abilmente a Vicenza, con un entusiasmo di pubblico incredibile, e con complimenti e apprezzamenti scritti ,sul Guest book che ho preparato per l’occasione, che rimarranno nella memoria di ognuno, indelebili.
                  questa è la foto del mio quilt e della mia gioia!

BeYourSelf!!!
Spazioallacreatività!!!
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se vuoi seguire la prima presentazione di questo progetto è qui


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